mercoledì 18 novembre 2009

Approach to Juneau

Un aereo che adoro e le condizioni meteo interessanti hanno reso questo volo speciale

Misty Air Charters & Tongass area

Ho cominciato a volare per una compagnia aerea in Alaska: Misty Air Charters ( www.mistyair.net ), quindi sono spesso a bordo di piccoli aerei a vedere angoli stupendi.
Ho passato l'autunno a volare tra Sitka, Juneau, Anchorage, Johnson Petersburg e cabine, ghiacciai...
Di seguito il primo pezzo del foto-video racconto di queste ultime settimane, in attesa che arrivi la neve...

venerdì 7 agosto 2009

Tongass Fjords Tour: Sitka – Shelikof cabin

Rieccomi per un tour veramente interessante: siamo nel sud-est dell’ Alaska, nel Tongass International Park, il parco naturale più esteso degli stati uniti.

Le prossime settimane mi vedranno impegnato nel bush Flying; dovrò provvedere al trasporto di persone e merci tra gli insediamenti più importanti della zona (Sitka, Petersburg, Wrangell, Ketchikan) e le cabins sparse in tutto il territorio che i turisti affittano. Utilizzerò vari aerei: idrovolanti, anfibi, e aerei da bush flying, in modo da poter atterrare praticamente ovunque

Sono paesaggi bellissimi e si passa dal mare alle montagne innevate anche d’estate, passando per laghi, fiumi e fiordi.

Il mio primo volo è da Sitka, città situata sulla Baranof Island alla Shelikof cabin, che si trova sulla Kruzof Island. Il tempo è bello oggi, visibilità ottima, poco vento, circa 8 nodi a terra.
Esco dall’hotel in cui ho passato la notte e mi dirigo verso gli ormeggi degli idrovolanti, attraversando una strada piuttosto trafficata.

Il Beaver è lì che si dondola placido in attesa che io lo controlli e salga a bordo: il carico è già stato stivato: si tratta di una stufa nuova per la cabin.

Eseguo i controlli pre volo e decollo in direzione nord ovest; attraverso il Sitka Sound, lascio sulla mia destra Middle Island e viro verso ovest raggiungendo i 2.500 piedi.

Kruzof Island è perfettamente visibile: la dovrà attraversare, individuare l’Iris Meadows, il fiume che sfocia nella Shelikof Bay. Sulla sinistra orografica del fiume si trova la Shelikof cabin.

Qui si vola a vista, con il solo aiuto delle mappe, ma ben presto individuo il fiume e la cabina, manovro per l’avvicinamento ed effettuo l’ammaraggio, dirigendomi poi verso la cabina dove io e l’operaio che mi accompagna scaricheremo e monteremo la stufa.

venerdì 5 giugno 2009

Hong Kong - Kai Tak airport

L' Aeroporto di Hong Kong Kai Tak (IATA: HGK, ICAO: VHHX) è stato l'aeroporto internazionale di Hong Kong dal 1925 al 1998, anno in cui è stato chiuso e sostituito dal Hong Kong Lap Kok International Airport.

L'aeroporto Kai Tak è molto famoso fra gli appassionati di aviazione a causa del suo difficile metodo di approccio alla pista 13, che richiedeva una manovra molto complessa a causa dei grattacieli e delle montagne che rendevano impossibile un avvicinamento diretto.

L'aeroporto Kai Tak era situato nella Baia Kowloon di Hong Kong. Lo scalo era dotato di un'unica pista di 3.390 metri orientata 13/31. L'atterraggio alla pista 13 richiedeva, a causa delle montagne che rendevano impossibile un approccio diretto, una manovra molto particolare che prevedeva il sorvolo a bassa quota della città fino al raggiungimento della famosa "scacchiera" bianca e rossa, passata la quale era richiesta una rapida virata a destra per raggiungere la pista. Progettato per un traffico medio di 24 milioni di passeggeri annui, il Kai Tak nel 1996 aveva una media di 29,5 milioni di passeggeri ed 1,56 milioni di tonnellate di merci, facendolo diventare il terzo aeroporto più trafficato del mondo.

L'approccio alla pista 13 è stato reso famoso in tutto il mondo da numerosissimi filmati: gli aerei erano obbligati a sorvolare a bassa quota la zona densamente popolata della città fino al raggiungimento della "checkboard", una grande scacchiera bianca e rossa, oltreppassata la quale i piloti dovevano compiere una rapida virata in visuale di 47° per raggiungere la pista.


Pianta dell'aeroportoGli aerei erano a soli 4 chilometri dal touchdown ed a 200 metri di quota quando effettuavano questa manovra. Ovviamente sprovvista di sistema ILS a causa dell'impossibilità di un avvicinamento diretto, la pista 13 era chiusa in caso di scarsa visibilità.

(fonte Wikipedia)

Questo video rappresenta l'approach alla pista 13 effettuato da me con un B747 Singapore Airlines



e qui un video reale

venerdì 24 aprile 2009

Approach and Landing at Saba

Juancho E. Yrausquin Airport (IATA: SAB, ICAO: TNCS) is the only airport on the Caribbean island of Saba, in the Netherlands Antilles. It is well known among experienced fliers for the way in which airplanes must approach or take off from the airport.
Some aviation experts are of the general opinion that the airport is one of the most dangerous in the world, even though no major tragedies have happened at the facility. The airport's sole runway is marked with an X at each end, to indicate to commercial pilots that the airport is closed for commercial aviation.

The danger arises from the airport's physical position. It is flanked on one side by high hills, and on the other side and at both ends of the runway by cliffs dropping into the sea. This creates the possibility that an airplane might overshoot the runway during landing or takeoff and end up in the sea or on the cliffs.

Although the airport is marked as a non-commercial facility, airlines are able to land there by obtaining waivers from the Netherlands Antilles' Civil Aviation Authority.

Yrausquin Airport can be seen from some places in Saint Martin.

(from wikipedia)


Il video seguente è mio, quello reale è di outreachnews



mercoledì 15 aprile 2009

Polinesia francese








È un gruppo di isole polinesiane annesse dalla Francia durante il XIX secolo e chiamato fino al 1958 «Établissements de l'Océanie» (Possedimenti dell'Oceania).


La Polinesia francese, collettività d'oltre-mare, ha inoltre dal 2004 la qualifica di Paese d'oltre-mare. In quanto collettività d'oltre-mare francese, la difesa ed il mantenimento dell'ordine sono assicurati da reparti francesi dell'Armée de terre (Esercito), della Marine nationale (Marina), dell'Armée de l'Air (Aeronautica) e dalla gendarmeria.


Le Isole del Vento sono un gruppo di cinque isole della Polinesia francese situate ad est delle Isole Sottovento. Le Isole del Vento e le Isole Sottovento formano l'arcipelago delle Polinesia francese.
Le Isole del Vento sono la isole più grandi della Polinesia e concentrano la maggior parte della popolazione della collettività d'Oltremare. Le isole che le costituiscono sono:
Tahiti,
Moorea,
Maiao,
Mehetia,
atollo di Tetiaroa


Le Isole Sottovento (in inglese: Isole Leeward, in francese Îles Sous-le-vent, in taitiano Fenua Raro Mata’i) sono un arcipelago appartenente alle Polinesia Francese, un Dipartimento d'Oltremare Francese nell'Oceano Pacifico meridionale. L'arcipelago comprende una suddivisione amministrativa della Polinesia Francese. La capitale delle Isole Leeward è Uturoa.


Le isole che le compongono sono:
Raiatea
Huahine
Tahaa;
Bora Bora
Tupai
Maupiti
Manuae
Maupihaa
Motu One


(fonte Wikipedia)


venerdì 10 aprile 2009

da oggi solo fsx




























Ho deciso di fare un upgrade al mio p.c. e ora riesco a far girare fsx in modo molto soddisfacente. Ho quindi deciso di concentrarmi su solo su fsx investendo in pochi indispensabili prodotti:
fs global
UT europe
UT canada
UT USA
ASX
Xgraphics
Alcuni scenari pay: Tahiti X, Kai Tak, St. Maarten, Hawaii, Lukla.
Pochi aerei: Twin Otter, Piper Cherokee, Airbus dal 318 al 340.

Presto nuove foto e nuovi video.