martedì 27 maggio 2008

Los Angeles-Tahiti

Con una giornata e una serata a disposizione decido di visitare Los Angeles, le sue spiagge, poi vado a dormire presto perché il giorno dopo si riparte, questa volta a bordo di un Airbus 330 della compagnia Air Tahiti Nui.
Anche su questo aeromobile il comandante è francese (la Polinesia fa parte dei territori d'oltremare francesi)e le comunicazioni le deve per forza fare in inglese ma si vede che gli scoccia e in ogni caso la sua pronuncia fa schifo.
A Los Angeles accumuliamo più di un'ora di ritardo, ritardo per la clearence IFR a Tahiti-Faaa, ritardo per il pushback, ritardo per l'autorizzazione al taxiing e infine un buon quarto d'ora fermi all' holding point prima della pista.
Finalmente siamo autorizzati al decollo e alle 13.50 si parte!


In salita la città che si estende a perdita d'occhio è uno spettacolo, anche perché la visibilità è buonissima.


Ci prepariamo ad affrontare una traversata di una decina di ore sull'oceano pacifico
Viaggiamo ad una quota di crociera FL360 ad una velocità di 280 kias. L'aereo è carico di polinesiani e di americani, parecchie sono coppie in viaggio di nozze.


Assistiamo ad un magnifico tramonto quando siamo sulla verticale dell'atollo di Nuku Hivi.


Quando siamo sopra Rangiroa sta già facendo buio ed è un peccato avere ritardato la partenza perché avremmo potuto vedere questo magnifico atollo al tramonto.


Iniziamo la discesa verso l'aeroporto di Tahiti-Faaa, poi otteniamo la clearence per l'avvicinamento ILS alla pista 04, percorriamo il braccio di sottovento e viriamo per il braccio di base sulla verticale dell'aeroporto di Temae sull'isola di Moorea, antistante a Tahiti.
Facciamo l'avvicinamento finale cn l'autopilota che disinseriamo a 1000 piedi e infine atterriamo.


Maeva!!! che in lingua locale significa benvenuti

Verso la Polinesia - Parigi-Los angeles

Ore 8.01 Con un leggero ritardo dovuto al traffico parto dall'aeroporto francese di Paris-Orly con destinazione Los Angeles. Sono al posto di primo ufficiale su una Airbus 340-300 accanto a un comandante francese, che da bravo sciovinista intrattiene le comunicazioni bordo-ground e tower nella sua lingua madre anzichè in inglese.
Il tempo è buono, il vento calmo e i passeggeri confortevolmente sistemati. "Air France 864 cleared to take off runway 26"



In salita dopo il decollo ci dirigiamo a ovest e poi verso nord, verso la Manica, sorvolando una centrale nucleare



Seguendo il sole, attraversando l'Inghilterra, l'Islanda e la Groenlandia, eccoci in territorio canadese



Siamo in California: dopo più di dieci ore di volo manca proprio un soffio alla destinazione!



Siamo ormai in avvicinamento a Los Angeles, passiamo sopra l'sola di Catalina in procinto di intercettare l'ILS



Una volta stabilizzati sul sentiero di discesa il comandante mi cede i comandi per l'avvicinamento finale e l'atterraggio. La visibilità è ottima e il vento è calmo. Disabilito l'autopilota a 5 miglia dalla pista e vado a mano. L'airbus tocca morbido e stabile.



Usciti dalla pista otteniamo la clearence per il taxiing al gate. Per fortuna il comandante conosce l'aeroporto a menadito e così non ci perdiamo!
Engines off e le operazioni di sbarco possono iniziare.

venerdì 23 maggio 2008

Partenza per la Polinesia Francese

Sempre virtualmente parlando, sono in partenza per la Polinesia Francese. Partirò questo week end da Parigi alla volta di Los Angeles e di lì verso Tahiti, dove piloterò aerei di compagnie locali nelle isole: Moorea, Bora Bora, Huaine, l'arcipelago delle Tuamotu, Rarotonga.
Posterò foto e filmati.
A prestissimo

martedì 20 maggio 2008

Air Pacifica Airlines

nella mia carriera di pilota virtuale da ormai sei anni, questo blog è un po' come l'inizio di una nuova avventura e ho voglia di partire ricordando cosa c'è stato prima del blog.
Ho raggiunto Air Pacifica Airlines nell'agosto del 2002: vagavo per la rete alla ricerca di una compagnia aerea virtuale e di Air Pacifica (d'ora in poi APA) mi hanno attratto le rotte: Caraibi il che significa scenari stupendi: British Virgin Islands, Antille, Martinica, Guadalupa...
All'inizio della carriera si volava sugli idrovolanti i piccoli Beaver. per poi passare, dopo piuttosto severi esami on line, ai Twin Otter, ai Dash 8, ai B737 agli A3219-320, etc. tutti con livree appositamente concepite e bellissime.
Nel corso degli anni l'attività di APA, cominciata nel 1997 si è diversificata, con voli passaggeri e cargo non più limitati ai Caraibi, ma estesi agli Stati Uniti, al Canada, alla Polinesia francese e all'Europa, continente per il quale ho concepito moltissme rotte che toccavano anche molti aeroporti italiani, quali Fiumicino, Verona Villafranca, Milano Linate, Aosta, Napoli, Olbia, Palermo, Marina di Campo.
Ma il punto di forza di APA erano le persone con le quali poco alla volta si è stabilito un clima decisamente amichevole, grazie al forum, agli innumerevoli voli on line, che terminavano spesso con una bevuta virtuale al Krog's pub sull'isola di Saint-Thomas.
L'attività di APA termina nel 2007 per decisione del fondatore Kern Pegg.
Voglio ringraziare qui per tutti gli anni di voli e di amicizia Kern Pegg, Ken Jagger, Jesse Sik,Dave Budd, David Barber, David Vail, JP Garstzka, Ilya Finkelberg, Dick Krogmann, e tanti altri: vi abbraccio tutti e riparto.... Blue sky, mates!

Di seguito alcuni video che illustrano l'avvità di APA
I primi due sono di Ken Jagger, il terzo e il quarto sono miei